Codice Deontologico
 
(Testo approvato dal Consiglio Nazionale Forense nella seduta del 17 aprile 1997 ed aggiornato con le modifiche introdotte il 16 ottobre 1999, il 26 ottobre 2002, il 27 gennaio 2006 e il 18 gennaio 2007)

PREAMBOLO
L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.

Nell’esercizio della sua funzione, l’avvocato vigila sulla conformità delle leggi ai principi della Costituzione, nel rispetto della Convenzione per la salvaguardia dei diritti umani e dell’Ordinamento comunitario; garantisce il diritto alla libertà e sicurezza e l’inviolabilità della difesa; assicura la regolarità del giudizio e del contraddittorio.

Le norme deontologiche sono essenziali per la realizzazione e la tutela di questi valori.

> TITOLO I - PRINCIPI GENERALI
> TITOLO II - RAPPORTI CON I COLLEGHI
> TITOLO III - RAPPORTI CON LA PARTE ASSISTITA
> TITOLO IV - RAPPORTO CON LA CONTROPARTE, I MAGISTRATI E I TERZI
> TITOLO V - DISPOSIZIONE FINALE
 
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